mercoledì 29 dicembre 2010

Funzione ricorsiva

In informatica viene definita "ricorsiva" una funzione che, nello svolgimento del proprio algoritmo richiama se stessa per calcolare alcuni dei suoi valori. Si tratta di uno strumento informatico molto potente, ma naturalmente la chiamata di quella funzione dall'interno di se stessa deve essere condizionata da valori di input ragionevoli, altrimenti la funzione continuera' a richiamare se stessa all'infinito finendo per non riuscire a calcolare un bel niente.

Insomma, io dico che tu dici che lui dice che io dico che loro dicono che il telegiornale dice che le previsioni del tempo dicono che domani ci sara' il sole. Ci vuole una terminazione: domani ci sara' il sole, che e' il punto di quello che si vuole dire. Il resto spiega solo il ragionamento utilizzato per raggiungere quella conclusione.

Belpietro dice che qualcuno dice che qualcun altro, per conto di Fini, sta organizzando un mancato attentato contro Fini stesso per fare in modo che vengano accusati i berlusconiani, cosicche' Fini ne tragga vantaggio rubando punti di consenso popolare a Berlusconi.
Ora, in post precedenti ho ampiamente dimostrato la mia "antipatia" nei confronti di Fini, ma questa faccenda mi sembra davvero un po' troppo articolata perche' sia comprensibile al grande pubblico, me compreso. E compresi anche i lettori di Libero.

Voglio dire.
Belpietro dice che se dovesse avvenire un attentato, seppur mancato, nei confronti di Fini, sarebbe Berlusconi, in quanto suo avversario politico, ad essere accusato. E, per l'opinione pubblica, questo sarebbe un punto a favore di Fini.
Giustamente Belpietro aggiunge che - l'ho sentito con le mie orecchie al TG -, se ci fosse invece realmente un complotto dei berlusconiani per organizzare un attentato a Fini, aver rivelato questo complotto non farebbe altro che proteggere Fini. Ora che si sa che esiste questa trama, se ci fosse un attentato a Fini, la gente penserebbe che sia colpa dei finiani. E quindi sarebbe pubblicita' negativa per Fini. Nessun sano di mente finiano organizzerebbe una cosa del genere per dare la colpa a Berlusconi, visto che sarebbero incolpati i finiani stessi.

Uhm... pero'... la funzione e' ricorsiva! Ce l'ha suggerito lo stesso Belpietro!

Se e' vero che un finto attentato a Fini non sarebbe affatto a favore di Fini perche' dimostrerebbe vera la tesi di Belpietro, che punta preventivamente il dito contro i finiani, e' anche vero che quell'attentato sarebbe invece a favore di Berlusconi, perche' il dito dell'opinione pubblica sarebbe puntato comunque contro i finiani.
Quindi Belpietro implicitamente sta suggerendo ai fedelissimi di Berlusconi di organizzare un attentato contro Fini, perche' tanto la responsabilita' ricadrebbe sui finiani, e quindi sarebbe tutto vantaggio per Berlusconi.

Io non e' che ho un blog che puo' influenzare l'opinione pubblica, ma se cosi' fosse ovviamente questo post fornirebbe una buona ragione ai finiani per organizzare effettivamente un quasi-attentato contro Fini. Infatti, se Fini subisse questo quasi-attentato, la gente, fidandosi di questo post, penserebbe che e' una manovra dei berlusconiani per dare la colpa ai finiani di voler far credere che i berlusconiani vogliano sbarazzarsi di Fini.

Ma l'opinione pubblica, leggendo il precedente paragrafo, penserebbe che la colpa di quel quasi-attentato e' dei finiani.
Ed evidentemente, visto che la colpa ricadrebbe sui finiani, potrebbe essere che in realta' questo sia tutto frutto della mente diabolica dei berlusconiani, proprio per far ricadere la colpa sui finiani stessi. Quindi ci sarebbe da pensare che i berlusconiani abbiano organizzato un quasi-attentato a Fini per far credere all'opinione pubblica che l'hanno organizzato proprio i finiani per far credere all'opinione pubblica che invece l'hanno organizzato i berlusconiani per far ricadere la colpa sui finiani dell'attentato, allo scopo di far credere che i berlusconiani volessero sbarazzarsi di Fini.

Il che farebbe sospettare che la colpa di un eventuale quasi-attentato a Fini sia da attribuire ai berlusconiani per dar la colpa di....

Oddio... ma ci stiamo dimenticando che il fine finale e' la fine di Fini!

Accidenti! Siamo alla fanta-propaganda. Si fa politica creando finte accuse contro qualcuno per incolparlo di presunta intenzione di fare qualcosa. A me pare che ci sia qualcosa di profondamente anti-etico in questa faccenda.

giovedì 23 dicembre 2010

Auguri

In effetti, del Natale non mi e' mai importato un fico secco.
L'aspetto consumistico della questione mi importa poco.  E' un aspetto che appartiene a tutto il resto dell'anno, non vedo perche' a Natale dovrebbero diventare tutti piu' altruisti e sostenibili. Se un giorno dovessi decidere di diventare piu' buono, be', non sara' di certo a Natale.
Che mi da' fastidio e' quell'esigenza di felicita' ad oltranza che la gente si aspetta di leggerti in faccia quando ti augura con impostata naturalezza e solenne ingenuita' Buon Natale e Felice Anno Nuovo. E tu l'assecondi, perche' sarebbe strano il contrario.

Anche quest'anno gli auguri ai miei - loro ci tengono - li faro' per telefono, mentre io me la passero' con R, Mr. Bentley e Maddie davanti al caminetto acceso, con un buon pranzo per rispettare la tradizione, e se c'e' bel tempo ce ne andremo anche a fare una camminata con le ciaspole.
Ecco, in effetti una cosa positiva il Natale ce l'ha. Le ferie. Ci faremo qualche giorno in montagna, sperando nel bel tempo per qualche escursione.

Ricordo un Natale insolito alle isole, auto-invitati ad un Xmas-party a casa di un amico, a mangiare finger food (sit down, relax, eat, eat eat...), all'ombra dell'albero di papaya cercando la conversazione nel raffazzonato Pidgin English che prende forma solo dopo la terza birra. Ecco quello che mi piacerebbe fare a Natale, ma anche per quest'anno meglio economizzare.

E allora buone vacanze a tutti, e se vi tocca lavorare, conservatevi l'augurio per la prima occasione disponibile.

lunedì 20 dicembre 2010

Fassino, sindaco di Torino

Uhm. Suona bene, fa anche rima... sara' questa la buona ragione che cercano gli elettori di Torino per votare il PD? In effetti sembra una buonissima ragione!!!
Ecco l'articolo dell'Unita'.
A me pare che la manovra sia un buon metodo per consegnare definitivamente il nord alla Lega.

mercoledì 15 dicembre 2010

The day after?

A dir la verita', Massimo Cacciari non e' che mi piaccia molto.
Pero' nell'intervista pubblicata da La Stampa ha detto cose che condivido.

"...La responsabilita' immensa e' tutta del Pd. Un partito nato male, o forse mai nato. Dopo la caduta del governo Prodi c'erano tutte le possibilita' per lavorare ad un'alternativa forte al berlusconismo usurato. Avevamo cinque anni davanti, ma e' mancata completamente la classe dirigente, la strategia, la cultura politica e un agenda nuova per il paese"
Gia'. Come farsi cullare dall'idea di una alternativa se l'alternativa non c'e'? L'unica e' sperare che Berlusconi cada. Per puro antiberlusconismo. Anche io, ovviamente, mi sarei messo a saltare di gioia se Berlusconi fosse stato sfiduciato. Ma poi? Che cosa diavolo sarebbe successo?

"Il piu' grande partito di opposizione, nel bel mezzo della deflagrazione del centrodestra, e' rimasto ai margini della partita, senza mai incidere. Paradossale."
Appunto, la caduta di Berlusconi sarebbe stata una vittoria di Fini, il fascista, il pupillo camerata dell'amico del socio di Hitler. Mica di Bersani. Certo, lo scopo era buttare giu' Berlusconi. E forse la partita non e' ancora persa. Ma la Politica dovrebbe essere qualcosa di piu', credo. Perfino Casini, a cui non affiderei mai il portafoglio, estremista cattolico da prima repubblica, in questo periodo riusciva senza sforzo a dire cose condivisibili e a mettersi in gioco per una alternativa. Ho avuto invece la netta sensazione che in questo Parlamento la Sinistra non esistesse proprio. Come un bambino escluso dalla partita di pallone che insiste "voglio giocare anch'io... voglio giocare anch'io...".

"...il Pd non ha mai saputo scalfire l'egemonia forza-leghista al nord, maturando un vero autonomismo e una capacita' di relazione con gli attori del capitalismo diffuso. Così come non ha mai costruito una relazione strategica con l'Udc. Forse aspettava cadesse nelle sue braccia per semplice antiberlusconismo. Allora non conoscono Casini..."
Si'. Perche' qui, nel Profondo Nord, la Lega spopola perche' fornisce una risposta alla fame dove non c'e' cibo decente. La Sinistra, semplicemente, sul territorio, non esiste.
Ma dove diavolo vogliamo andare? Fa schifo che Berlusconi ottenga la vittoria pagandola, e fa ancora piu' schifo che ci sia qualche deputato che baratti il futuro dell'Italia per qualche soldo. Ma se non ci fosse stata questa prostituzione, Berlusconi avrebbe pur perso solo per una manciata di voti. E come si pensava di governare, allora? Il fascista Fini come presidente di un governo di rifondazione della democrazia? O, peggio Casini? Oppure era meglio andare ad elezioni anticipate? E chi avrebbe vinto? Il PD?!?

Ha ragione Cacciari: "...mi auguro che il premier collassi ma per senso di verita' devo ammettere che al momento non vedo alternative..."

giovedì 9 dicembre 2010

Il mandato degli Italiani

Saro' scemo.
Ma quando mi si dice che un governo alternativo a Berlusconi tradisca il mandato degli italiani, davvero, io non riesco a capire di che cosa si stia parlando.
Il ragionamento e' che siccome Berlusconi e' stato votato dalla maggioranza degli italiani, lui e' quello che deve governare, e qualunque alternativa, per giunta una non approvata da Berlusconi stesso, e' antidemocratica.
Ci sarebbe da discutere che cosa si intenda per democrazia. Se valgono solo le elezioni la democrazia degenera nella dittatura della maggioranza, o meglio, in questo caso, nella dittatura di chi ottiene la maggioranza dei voti. Si' perche' a me pare che parecchia gente (molta di piu' a sinistra, ma molta anche a destra) abbia votato non per, ma contro. Ad oggi, se mi chiedessero se preferisco Berlusconi o Bersani, francamente risponderei Bersani, ma non certo per suo merito.
Oppure, come preferirei io, la democrazia e' da intendersi regolata da determinate regole.
Cioe', anche se fosse che il Presidente della Repubblica assegni il mandato a qualcuno, in ogni caso rispettando le regole della costituzione, allora continuerei a ritenere che si tratti di una scelta democratica, anche se si tratta di uno diverso dalle indicazioni degli elettori.
Oppure, in alternativa, si puo' constestare la Costituzione dicendo che non e' democratica. Pero', il rispetto delle regole mi pare un punto a favore della democrazia, non contro.

Insomma, ti vengono a dire che siccome la maggioranza ha votato per questo Governo, allora questo Governo ha diritto (e dovere) di governare.

Ma come? Da quando, alle Politiche, si vota per il Governo?

Io credevo di essere andato a votare per il rinnovo del Parlamento, mica del Governo.
E' invece il Presidente della Repubblica che nomina il Presidente del Consiglio, il quale nomina i Ministri.
Il Presidente della Repubblica e, di conseguenza, il Presidente del Consiglio, non e' che hanno liberta' assoluta, perche' poi qualunque decisione del Governo deve essere approvata dal Parlamento.
Il Parlamento e' sovrano, ed e' votato dagli Italiani. E questo mi pare molto democratico.
Il voto popolare e' mediato, perche' tramite di esso si stabilisce chi si deve sedere sulle poltrone del Parlamento, e questi decidono se sostenere o no il Governo.
Supponiamo che il Governo venga sfiduciato e che il Presidente della Repubblica nomini un nuovo Presidente del Consiglio, il quale formi un nuovo Governo.
Cio' puo' avvenire, ovviamente se questo Presidente e il suo Consiglio dei Ministri hanno il supporto del Parlamento, perche' altrimenti anche questo nuovo Governo verrebbe immediatamente sfiduciato.
Ma se il Governo e il suo Presidente hanno la fiducia del Parlamento, il quale e' votato dalla maggioranza degli Italiani, allora, per la proprieta' transitiva, il governo puo' vantare il mandato implicito degli elettori. Se Napolitano nominasse Paperino, significherebbe che Paperino rappresenta implicitamente la maggioranza degli elettori, perche' e' supportato dalla maggioranza dei Parlamentari.

Quindi quando si sostiene che Berlusconi ha ricevuto il mandato direttamente dagli elettori, mi pare che si stia cercando di inquinare le acque. Berlusconi ha ricevuto il mandato dal Presidente della Repubblica dietro suggerimento dei Parlamentari, che sono stati eletti dagli Elettori (con una legge "porcheria", d'accordo, ma tant'e'). E quindi tale mandato e' valido solo fino a che venga eventualmente votata la sfiducia.

lunedì 6 dicembre 2010

Per quelli che hanno tendenza a dimenticare...

Dunque, cominciamo dalle origini.
Questo signore qui, a sinistra nella foto,
e' Adolf Hitler. Quello stesso che teorizzo' ed applico' la persecuzione di alcune minoranze etniche e sociali della Germania del primo dopoguerra: omosessuali, zingari rom e sinti, pentecostali, testimoni di geova, oltre che ebrei.
Nella stessa foto appare, sulla destra, l'italico Duce, Benito Mussolini. Forse un po' piu' mite del primo, ma anche lui non proprio solidale con le minoranze etniche. Fu quello che fece firmare le leggi razziali al re, che istitui' campi di concentramento in italia. Sembra storia remota, ma, andando indietro di solo un paio di generazioni, i miei nonni hanno da parte loro patito il regime militare dittatoriale di quell'ometto che, visto con gli occhi di oggi, sembra piu' solo una caricatura di se stesso.

Poi c'e' stata una guerra mondiale. E, verrebbe da credere, come ci hanno insegnato da piccoli, che la vittoria dei partigiani e degli alleati ha sigillato sotto una lapide ai caduti quelle atrocita'. Che il fascismo e il nazismo siano ormai cosa morta.
Ma, dopo la fine della guerra, in Italia, sorprendentemente il fascismo continuava a prosperare. In queste foto,
il signore piu' anziano, coi baffi, giusto per ricordarlo a quelli che non se lo ricordano, e' Giorgio Almirante, fondatore del Movimento Sociale Italiano, gia' fascista durante il primo dopoguerra. Fa un po' specie ricordarlo parlamentare della Repubblica, se si pensa all'Almirante fascista, firmatario del Manifesto della razza, collaboratore della rivista La difesa della razza. Prendo da Wikipedia due significative citazioni: "il razzismo è il piu' vasto e coraggioso riconoscimento di se' che l'Italia abbia mai tentato. Chi teme ancor oggi che si tratti di un'imitazione straniera non si accorge di ragionare per assurdo: perché è veramente assurdo sospettare che il movimento inteso a dare agli italiani una coscienza di razza [...] possa servire ad un asservimento ad una potenza straniera" (1938); "Noi vogliamo essere, e ci vantiamo di essere, cattolici e buoni cattolici. Ma la nostra intransigenza non tollera confusioni di sorta [...] Nel nostro operare di italiani, di cittadini, di combattenti – nel nostro credere, obbedire, combattere – noi siamo esclusivamente e gelosamente fascisti. Esclusivamente e gelosamente fascisti noi siamo nella teoria e nella pratica del razzismo" (1942).

In quelle foto, l'altro tipo e' Gianfranco Fini, che prese le redini dell'MSI dopo Almirante definendolo "un grande italiano" e "il leader della generazione che non si e' arresa". Da allora tante cose sono passate. L'MSI e' diventato AN e poi e' confluito nel PdL. Fini ha rappresentato il mezzo con cui Berlusconi e' riuscito ad andare al potere. E anche quello che ad oggi sembra essere la causa della morte politica di Berlusconi, con la fondazione di Futuro e Liberta'. L'alleanza e' fruttata ai fascisti lo sdoganamento nella democrazia.
In tutto questo io ci vedo una certa continuita'. Il Fascismo si e' insediato nella vita di tutti noi ed e' sopravvissuto da Mussolini ad Almirante, e con Fini e' ancora li'.

Oggi il problema e' Berlusconi, si'. E non mi dispiace l'idea di un governo "di unita' nazionale", allargato tra le sinistre, i finiani e l'UDC, allo scopo di superare Berlusconi e l'era del berlusconismo, un governo "di transizione" che ci consenta di arrivare a elezioni serie che facciano da base alla ricostruzione della democrazia (anche se mi pare che proprio di Fini sia la responsabilita' complice di tutto questo).
Mi va bene gettare una secchiata d'acqua fresca sul passato per dare una bella lavata al pavimento prima di cercare di costruirci sopra un futuro accettabile.

Ma non prendiamoci in giro: questo signore, un fascista era, un fascista e' e un fascista sara'.