martedì 30 marzo 2010

Inversione di tendenza

Ora sentiremo tutti i sostenitori a oltranza del PD lamentarsi della concorrenza dei grillini dove questi avrebbero fatto la differenza. E insultare il popolo bue dove la palese superiorita' del PdL ha dimostrato di poter schiacciare la sinistra. Analisi sul fatto che la gente si sia scocciata di Berlusconi dando il voto alla Lega.

A me pero', quale lombardo, una cosa ha colpito piu' di tutte. Una dichiarazione di Piero Fassino che e' passata piuttosto inosservata nei fiumi di parole e di numeri vorticanti della giornata di ieri. Non ricordo le esatte parole, ma il succo era "...non stiamo ad analizzare regioni come la Lombardia, che quelle si sapeva che le avremmo perse.". I numeri non erano ancora chiari, e l'argomentazione di Fassino era che pur avendo perso Campania e Calabria la maggioranza delle regioni rimaneva rossa.

Ora, da elettore di sinistra lombardo mi chiedo quale scopo ci sia nel votare un partito di sinistra che non accenna nemmeno a proporre una alternativa credibile, che' tanto si sa che sara' tutto inutile.
Mi chiedo se sia valsa la pena sprecare ben cinque minuti del mio prezioso tempo per andare a votare per chi ha fatto di tutto per essere sicuro di non vincere.

Credo che per gli antiberlusconiani della prima ora come me rimanga solo da sperare che lo strapotere della Lega scardini gli equilibri e la coalizione di destra opti per il suicidio.

Intanto Bersani sta ancora dichiarando che l'inversione di tendenza c'e' stata.

mercoledì 24 marzo 2010

...E quindi, per chi votare?

Be'... per quanto mi riguarda, di dubbi non ce ne sono. Si vota a Sinistra. Chissà mai che magari possa sconfiggere la destra!
Ma...

Nelle amministrative bisognerebbe votare per l'amministratore che ci piace di più.
Io, in Lombardia, dovrò scegliere, escludendo i candidati "minori", tra Formigoni (PdL) e Penati (PD). Formigoni arriva da due mandati di governo a mio giudizio fallimentare, ma che evidentemente è piaciuto al popolo, considerati i due mandati. Penati invece arriva da una sconfitta, l'anno scorso, alle provinciali di Milano, contro Podestà (PdL). Non è che la statistica sia il mio forte, ma, date queste premesse, se vincesse Penati rimarrei sorpreso.

Che poi, dico io, indipendentemente da chi vincesse, pare ci siano fondati sospetti di un accordo dietro le quinte proprio con Formigoni sulla cementificazione nel piano Expo 2015.
Penati, poi, è iscritto al registro degli indagati, insieme ai compagni di merende Formigoni (PdL), Podestà (PdL) (attuale presidente della Provincia) e Moratti (PdL) (sindaco di Milano), per responsabilità sul superamento di livelli di inquinamento nell'area di Milano.
Insomma, mi è chiaro perché non devo votare Formigoni. Quel che non mi è chiaro è perché dovrei votare Penati.
Votassi uno dei minori?
Nah... Temo che con questa legge elettorale, questa scelta andrebbe a tutto vantaggio del vincitore, qualunque esso sia.

Che poi, come ogni elezione amministrativa, ci sono dei risvolti politici.
Berlusconi stesso sembra voler convincere i teleutenti dell'idea che si tratti di una specie di referendum pro/contro di lui. E a me pare da qualche dichiarazione che ho sentito, che la sinistra voglia fare altrettanto. Insomma, non dovremo decidere tra Penati e Formigoni (o analoghi candidati nelle altre regioni), ma tra un sì e un no alla dittatura Berlusconi. E il mio voto, ovviamente, sarà un no.

Ma allora, se è da intendersi come voto in fiducia o meno in Berlusconi, una volta ottenuta una auspicata sonora sconfitta della destra, potrebbe essere il caso di chiedersi che cosa succederà dopo.

Io penso che una buona maggioranza dell'elettorato sia composta da persone che non hanno una opinione propria ragionata e motivata, e per tanto il loro voto è facilmente influenzabile da una buona dose di propaganda mediatica. Media che appartengono di fatto a Berlusconi, con buona pace della Sinistra.
Buona pace della sinistra?!?!?
Verrebbe da chiedersi se questa "buona pace" sia frutto di totale idiozia politica oppure da un preciso progetto.
Io non capisco, ché son scemo.
Ma per esempio io, da scemo quale sono, è dalla Prima Guerra del Golfo che, guardando il faccione di Emilio Fede, ho cominciato a sostenere che l'imparzialità dell'informazione dovesse essere tutelata e pubblicamente controllabile, e comunque non certo a pannaggio di un privato. Perché sembrerebbe ovvio anche a uno scemo più scemo di me che un privato possa avere interesse nella manipolazione dell'informazione a proprio uso e consumo. Questo "particolare" invece sembra essere sempre stato considerato secondario da tutti i politici. Possibile?
Ora, è vero che ogni tre per due la sinistra cavalca il problema del conflitto di interessi e promette in tutte le salse un suo impegno nella ricerca di una soluzione. Ma dalla Prima Guerra del Golfo sono passati quasi 20 anni, e solo una piccola parte di questi ha visto Berlusconi al potere assoluto. C'erano eccome i termini per mantenere la promessa e salvare l'Italia. Che ci sia del dolo o semplicemente il problema e' stato sottovalutato? Mah... forse sono proprio un inguaribile complottista!

Penso anche che ci sia una buona fetta di elettorato tendenzialmente imparziale, che si informa e auspica la possibilità di scegliere per il migliore scartando l'alternativa peggiore.
Che su certi temi, se ha una precisa idea, valuti tra le varie alternative quale realizzi meglio quell'idea.
Io, ad esempio, senza entrare qui nel merito della questione, sono contrario al nucleare. Certo questa considerazione sarebbe un'ottima ragione per non appoggiare Berlusconi, anche se, come mi ha fatto notare Heike nel suo blog, le promesse di centrali nucleari non sono mai state mantenute (grazie a dio, aggiungo io). Ché Berlusconi promette promette, ma poi, parafrasando un noto adagio, non fa nemmeno arrivare in orario i treni, come afferma in questo post. La mia posizione, però, sarebbe una altrettanto buona ragione per non appoggiare Bersani, mi pare, che non è affatto stato chiaro in materia, checché sostenga Heike, in un commento in una discussione in calce ad un equilibratissimo post sul suo blog.
A me pare che Bersani dica sostanzialmente (ad esempio qui) che il nucleare è improponibile ora ma magari, tra vent'anni, dopo aver finanziato ricerche in materia, sulle quali siamo ovviamente in ritardo, si potrebbe ripensare a questa forma di energia. Il che a me pare un approccio a favore del nucleare (anche se decisamente più serio di quella "macchietta" di Berlusconi) e non certo contrario. E nel frattempo? Via libera al carbone (!!!).
Certo queste dichiarazioni risalgono a ben tre anni fa, e si potrebbe ipotizzare che abbia cambiato idea, viste altre dichiarazioni più recenti. Si potrebbe d'altro canto ipotizzare che queste ultime dichiarazioni siano state dettate dall'esigenza dell'accordo elettorale che ha consentito la candidatura, per il Lazio, di Emma Bonino, da sempre categoricamente contraria al nucleare. Ma forse sono io, che sono troppo sospettoso!

Certo, se alle politiche ci fossero delle alternative di sinistra, oltre al PD, potrebbero essere prese in considerazione. Però qualunque alternativa è stata spazzata via dal PD che ha utilizzato la legge elettorale attuale (che, mi diverte ricordarlo, è stata denominata "Porcellum" dal suo stesso ideatore, quel genio di Calderoli), preferendo cavalcare l'antiberlusconismo (e quindi accaparrandosi il diritto al voto utile, sapendo benissimo che era inutile, visto che non c'erano i numeri per sconfiggere Berlusconi), piuttosto che cercare una proposta che impersonificasse, almeno parzialmente, le diverse anime della sinistra (non so... una coalizione con i partitini oppure un loro inglobamento, almeno nei valori). E se è vero che i partitini di sinistra non possono certo vantarsi di aver presentato una proposta politica valida, mi pare che nemmeno il PD lo abbia fatto. Questo giusto per rispondere a quelli come Heike che mi potrebbero accusare del qualunquismo.
Ma la legge elettorale mica la volevano cambiare a destra e a manca? E com'è che non se ne parla più ne' di qua ne' di là? Forse che ora faccia comodo ai due partiti maggiori stringersi la mano destra con la sinistra, in questa materia (porcellum o non porcellum, si incassano voti)? Ma guarda un po', quanto sono "dietrologo"!!!
In realtà di alternative non ce ne sono. Cioè sì, si può votare Di Pietro, ad esempio, ma alle politiche questo significherebbe appoggiare la candidatura di Bersani, visto che l'IdV non ha alcuna chance di governare da sola. Trattandosi di un partito minoritario, non può che appoggiare un candidato premier del PD!

Il mio qualunquismo quindi in realtà si manifesta nel rifiuto di ritenere valida alcuna tra le alternative Berlusconi-PdL e Bersani-PD, e non nella convinzione dell'inutilità della politica in quanto guidata da politici ugualmente corrotti.
No, i politici non sono tutti uguali. Alcuni mi piacciono. Faccio un nome a titolo di esempio: Ignazio Marino. Secondo me, se avesse vinto alle primarie del PD, avrebbe potuto realmente dare un carattere alla Sinistra. Peccato che i poteri occulti delle corporazioni non gli hanno consentito di arrivare a quella meta. Certo, la sua sconfitta è stata decretata dal popolo delle primarie, mica dal Baffetto. Ma Davide non avrebbe mai potuto vincere contro Golia se non avesse avuto manco la fionda, e se anche avesse vinto - e qui vedo di nuovo il ditone di Heike che punta al mio povero petto qualunquista - non gli avrebbero consentito di fare molta strada. O dico cretinate?

Ora io dico, naturalmente bisogna andare a votare nonostante tutto. E bisogna votare contro Berlusconi, che ce l'ha fatto davvero a fettine. Ma sostenere che ci sia un barlume di speranza per un futuro diverso, e riporre questa speranza nel PD mi pare davvero pura illusione.

Io credo che l'Italia, con Berlusconi al governo, stia sprofondando nel baratro. Ma credo anche che la colpa di questa situazione non sia di Berlusconi. Cacchio, lui è un disonesto che fa il proprio interesse. Se mi entra un ladro in casa io dò la colpa al sistema che non mi ha protetto, mica al ladro! Al ladro gli tiro anche due maledizioni, ma se voglio tentare di porre rimedio vado a fare una seria denuncia ai carabinieri.
Cosa posso pretendere, che Berlusconi si redima e veda la luce divina, così che si penta e restituisca il maltolto? Che si sottoponga alla legge terrena e si faccia processare? Sarebbe bello, sì, ma non mi pare proponibile nemmeno per la trama di una soap opera.

Ci vorrebbe qualcuno che catturasse quella vipera e che la rendesse inoffensiva. Che poi aggiustasse tutto il disastro a cui ci ha ridotto e ci facesse magari andare avanti senza vergognarci ad ogni passo. Ammetto che è un compito difficile, ma davvero qualcuno pensa che il PD di oggi possa personificare costui?

martedì 23 marzo 2010

Rifugio Terz'Alpe


Io e Mr. Bentley sulla Via delle Alpi
Domenica 14 marzo 2010. Terza escursione di quest'anno.
Il sentiero comincia appena fuori Canzo. Canzo si raggiunge dalla statale Como-Lecco, con una deviazione ad est di Erba, su una strada che porta a Bellagio tagliando il Triangolo Lariano.
Bisogna raggiungere la localita' Gajum, ma nei giorni festivi c'e' della segnaletica che sconsiglia di andarci in auto, e di utilizzare i comodi parcheggi in centro a Canzo. Abbiamo voluto provare ad avvicinarci un po' ma ci siamo ritrovati nei vicoli stretti e scomodi senza la possibilita' di trovare una sistemazione per l'auto. Abbiamo quindi parcheggiato vicino al cimitero, da dove visibili segnali indicano appunto per Gajum.
Gajum si raggiunge su strade cittadine. Qui c'e' un piccolissimo parcheggio con vari segnavia. Scegliamo il sentiero alto a sinistra, denominato "Via delle Alpi".

Corno di Canzo
Dalla strada principale si dipartono alcuni sentieri alternativi. Seguiamo sempre le indicazioni per "Terz'Alpe". La strada e' pavimentata a sassi ed e' molto agevole. Si incontrano le ultime case ed alcune aziende agricole, salendo alcuni tornanti. Poi la strada si fa piu' pianeggiante e si arriva alla Prim'Alpe. Si tratta di una cascina montana riconvertita a centro visite. Qui c'e' una fontana di acqua freschissima, e un bel prato con strutture per pic-nic. Molta gente sosta in questo posto, e anche noi facciamo una breve pausa per una bevuta e qualche foto.
Proseguiamo sempre sulla strada principale e giungiamo dopo un po', attraversando i boschi, al rifugio Terz'Alpe. Anche questa una cascina riconvertita a rifugio. Il sentiero e' molto bello e anche il tempo era ideale per questa escursione: ne' troppo freddo ne' troppo caldo. In alcuni tratti c'era ancora del ghiaccio, ma niente di particolarmente pericoloso. Sulla destra del sentiero c'e' una splendida vista della vallata. Quando si arriva in prossimita' del rifugio la vista e' spettacolare, con i Corni di Canzo prprio dietro al rifugio.
Dopo una pausa per il pranzo al rifugio prendiamo la via per il ritorno, questa volta percorrendo la strada bassa. Proprio di fronte al rifugio c'e' l'imbocco per questo sentiero, anch'esso pavimentato e piuttosto ripido, agevolato da approssimativi gradini. Qui il ghiaccio rende piu' difficoltoso il cammino.
Dopo una prima ripida discesa il percorso comincia ad attraversare numerose volte il torrente su ponti di legno o di ferro. Alla fine si giunge di nuovo a Gajum, e da qui si ripercorre le strade cittadine fino al parcheggio.
Andata:
  • Tempo: 1:52
  • Distanza: 8.36km
  • Dislivello: 438m (598m in salita, 160m in discesa)
  • Altitudine: tra 353m e 852m

  • Ritorno:
  • Tempo: 1:33
  • Distanza: 8.45km
  • Dislivello: 438m (326m in salita, 764m in discesa)
  • Altitudine: tra 388m e 830m

  • Traccia GPS dell'escursione.
    A: Parcheggio del cimitero; B: inizio del sentiero a Gajum; C: Prim'Alpe; D: Rifugio Terz'Alpe; E: Corni di Canzo