lunedì 11 febbraio 2013

Voto utile?... Di nuovo?!?


A dir la verita', mi piacerebbe che il PD perdesse di brutto. Che', forse, si renderebbero conto che hanno sbagliato tutto fino ad adesso, e finalmente si rimboccassero le maniche per creare qualcosa di sinistra per il prossimo giro.
Se non fosse che, se il PD finisse perdente, chi ci governerebbe per la prossima legislatura sarebbe il PdL, cioe' il covo della Banda Bassotti.

Quindi bisogna votare PD. Non c'e' alternativa. Vorrei che il mio voto non venisse interpretato come fiducia nel PD, perche' non ne ho neanche un po'. Ma sulla scheda elettorale non si puo' scrivere una motivazione... il voto e' voto, il significato del voto si perde.
Preferirei sbarazzarmi di Berlusconi. non vorrei piu' vedere puttane alla corte del pascia', non vorrei piu' vedere l'italia che fa le corna ai primi ministri europei, che tocca il culo alla ministra olandese o chi cavolo era. Non vorrei piu' vedere la dignita' della donna calpestata ne' dal cittadino ne' dal suo imperatore. Non vorrei piu' sentire il mio leader dire che, in fondo, il Duce era un buon diavolo. Non vorrei piu' essere accusato di stringere la mano a Gheddafi...

Sono totalmente d'accordo con quel che dice Travaglio in questo articolo.

I capponi di Matteo Renzi da Il Fatto Quotidiano

Il rischio, pero' e' che il PD perda, e se anche vincesse, con scarto ridotto, finiremmo nelle mani di Monti, Casini, Fini (banchieri, mafiosi e fascisti), cosa che non credo sia esattamente l'intenzione di chi vuole votare Ingroia o Grillo.

Credo che non ci sia spazio per eleggere quelli da cui ci vorremmo far rappresentare, ma solo per sconfiggere gli altri. Quelli per i quali la sola idea di farmi rappresentare (ancora una volta) mi fa rivoltare lo stomaco.

Voto utile, il mio? Si'. Purtroppo pero' non per la Sinistra o per il buon governo. Voto utile contro Berlusconi.

9 commenti:

Matafione ha detto...

Mi rifiuto di votare il PD turandomi il naso; non lo considero poi tanto diverso da Berlusconi, e in questi anni l'ha dimostrato più volte.
Questa cosa di non sprecare il proprio voto per i partiti minori non l'ho mai accettata; mi sembra un semplice escamotage per far andare più voti possibile alle due coalizioni maggiori. Se voto Ingroia, Grillo o Giannino è perché (almeno in parte) mi rivedo nel suo programma e credo (spero) che in Parlamento faccia il suo dovere.

dario ha detto...

Eh no...
Se credi davvero che Berlusconi non sia poi tanto diverso da Bersani, allora fai bene a non votare il PD. Ma non riesco proprio a capire come puoi pensare che non esista una differenza.
Berlusconi e' un uomo di merda. E' uno che non si fa scrupoli a dire che il duce e' un buon diavolo. E' uno che non ha problemi ad andare con una prostituta e poi proteggerla dicendo agli italiani e al mondo intero che pensava che fosse la nipote di Mubarak. E' uno che ha riempito il parlamento di corrotti e il governo di puttane. E' uno che ha chiamato "Culona" la Merkel e che valuta le qualita' della Bindi col metro della bellezza esteriore.
Berlusconi e' uno che dice che Eluana Inglaro non deve avere pace perche' e' ancora in grado di procreare.

Ti pare che Bersani sia uguale? A me no.

Il voto ai partiti minori e' utile solo se pensi che qualche deputato e/o senatore in piu', appartenente a quei partiti, possa fare la differenza. E' opinabile, ma secondo me, purtroppo (e sottolineo "purtroppo"), governa chi vince, e gli altri non contano nulla. Se poi chi vince non ha la maggioranza assoluta deve scendere a patti con chi gli consenta di avere la maggioranza assoluta, sia al senato, sia alla camera.
Il che', purtroppo (e sottolineo "purtroppo") esclude ancora una volta i vari Ingroia, Grillo e Giannino.

Allo stato attuale, purtroppo (e sottolineo...) la scelta e' tra le seguenti opzioni:
1) Bersani al governo, Berlusconi e Monti a fare una significativa opposizione
2) Bersani e Monti al governo e Berlusconi a fare una significativa opposizione
3) Berlusconi e Monti al governo e Bersani a fare una significativa opposizione.

Trovo la 2 piu' probabile. La 1 auspicabile, la 3 deplorevole.

Chiaramente preferirei sicuramente Obama al governo e tutto il resto all'opposizione. Purtroppo pero', Obama non si e' candidato, a 'sto giro.

Matafione ha detto...

Io ho detto che è il PD a non essere tanto diverso da Berlusconi; non Bersani. Il quale è sicuramente più onesto e meno voltagabbana di Berlusconi, ma è pur sempre parte di un partito che di cazzate ne ha fatte tante. Molto simili a quelle del suo avversario milanese, e che molte volte l'hanno persino aiutato. Come dice anche Travaglio nell'articolo da te linkato, la legge sul conflitto d'interessi non l'hanno mai fatta a sinistra. E perché? Perché non sono stupidi. D'Alema e Fassino sono sempre lì (o a Torino, ma insomma...).

Riguardo a "Berlusconi è un uomo di merda": è vero, ma in realtà mi interessa limitatamente dei suoi fatti personali; compresi il caso Ruby e tutte le altre corbellerie. Non fraintendere: lo giudico anch'io una persona di merda e che non dovrebbe neanche avvicinarsi a un edificio governativo, ma non è per quelle stronzate con la Merkel a Mubarack che lo giudico un pessimo politico.

I partiti minori quali MoVimento 5 Stelle non governeranno (sicuramente non nelle prossime legislature), ma il loro contributo potranno darlo, costringendo il governo a scendere a compromessi per promulgare leggi. Non so ancora se voterò, e non so se voterò Grillo, ma una chance gliela vorrei dare. Insomma: se anche vincesse Berlusconi (fantascienza, ormai) non potrebbe mai promulgare leggi ad personam con in Parlamento pieno di grillini, Ingroia, Di Pietro et similia. Era, d'altronde, il problema principale dell'ultimo governo Prodi; ed anche il motivo per cui è caduto.

dario ha detto...

Mettila come vuoi, Metafione, ma io, quando parlo con il mio amico tedesco, mi vergognavo a dire che il mio presidente del consiglio e' Berlusconi, che si nasconde dietro la colonna per spaventare la Merkel, che le da' della culona, che fa le corna al ministro in prima fila nella foto di gruppo. Quando succedono 'ste cose, io mi vergongo di essere italiano.
Mi vergogno quando nella conferenza stampa la Merkel e Sarkozy si mettono a sghignazzare di Berlusconi come interlocutore, sapendo che Berlusconi e' stato eletto in libere elezioni dal popolo italiano.
Quando poi vedo che Berlusconi ha uno stuolo di puttane alla corte da cui si fa condizionare, che ne mette pure qualcuna in posizioni politicamente strategiche, che con il suo comportamento insulta tutta la categoria delle donne, be', mi vergogno pure a parlare con mia moglie (che, per giunta, non e' nemmeno cittadina italiana). Insomma, dal punto di vista politico, io di fronte a mia moglie mi sento cittadino di uno stato sottosviluppato (notare che, prima di berlusconi, pensavo che gli Stati Uniti fossero una democrazia sottosviluppata rispetto alla nostra). Berlusconi mi ha fatto capire chiaramente perche' fosse giusto che Clinton fosse cacciato per colpa di un innocente pompino.

Il PD? No, amico, ti sbagli, il PD e' proprio tutt'altra cosa.
Pieno di corrotti? forse. Gente che non vuole mollare la poltrona? Di sicuro.
Ma se nel ventennio trascorso invece di Berlusconi ci fosse stato il peggior politico del PD che tu possa immaginare sarebbe stato decisamente meglio.
Dio! invece che Berlusconi sarebbe stato meglio anche Scilipoti!

Io credo che la forza del movimento 5 stelle (e in questo nutro molto rispetto nei loro confronti) e' proprio quella di non voler entrare a patti con il Palazzo del Potere.
"Sono tutti (o quasi) corrotti? Be', noi entriamo per spazzare via tutti loro e dare una ventata d'aria nuova".
E su questo sono TOTALMENTE d'accordo con i loro intenti. Ma se loro non entrano a patti con chi vince, chi vince non puo' entrare a patti con loro (ovvio, no?). E quindi per quanto numerosi possano essere, se non raggiungono la maggioranza assoluta nelle due camere (il che, ammetterai, e' un po' prematuro che accada), non conteranno assolutamente niente.

segue...

dario ha detto...

...segue

Quello che credo e' che, se raggiungereanno un numero significativo di parlamentari, alla fine entreranno a patti con quelli che vincono, che, come fai notare anche tu, sono tutti corrotti. E quindi si corromperanno anche loro.
O stai nel potere o ci stai fuori.

Se stai nel potere trovi compromessi e cambi le cose a poco a poco dall'interno. Se invece ne stai fuori rifiuti ogni compromesso e cambi le cose solo con una rivoluzione.

Detto questo, poi, io capisco tutte le critiche al Potere che i M5S fanno. Tutte. E le condivido in larga misura.
Ma credo che per governare uno Stato bisogna fare delle cose, non solo criticare quelle che fanno gli altri.
Non sono disposto a fidarmi di qualcuno che non mi dice che cosa vuol fare di me. Neanche se potessi scommettere sul fatto che sia onesto (e in questo caso non posso nemmeno scommetterci).

Poi, tu fai come vuoi, non sono mica qui a convincere nessuno (io che faccio propaganda per il PD e' un'idea che mi fa solo sorridere). Ma pensare che M5S, ammesso anche che raggiunga la maggioranza assoluta, riesca a risolvere i problemi degli italiani, o almeno abbia una vaga idea di come provarci, mi pare francamente un'utopia.
E la considerazione che la maggioranza assoluta e' per loro irraggiungibile rende un'utopia anche la stessa utopia (impossibile sperare di pter sperare che le cose
si sistemeranno mai).

Si potrebbe cominciare a votare M5S pensando al futuro. Magari tra cinquant'anni M5S raggiungerea' una maturita' tale da governare con successo e onesta' il Paese.
Nel frattempo, pero', gia' dal prossimo quinquennio, se diamo l'Italia in pasto a Berlusconi, possiamo dire addio alla democrazia.

L'unica cosa veramente bella del Ventennio Fascista, credo, e' che ha generato la rivoluzione, la quale ha generato la Repubblica e la Democrazia in Italia. Se non ci fosse stato Mussolini tutto cio' non ci sarebbe stato. O magari sarebbe stato tutto diverso.
Forse sto invecchiando. Ma francamente, Metafione, io non ho piu' l'energia per affrontare tutto questo.
Tu sei disposto alla rivoluzione armata?

Matafione ha detto...

Secondo me c'è un equivoco di fondo quando ti vergogni di essere italiano a causa di Berlusconi. Credo sia un discorso senza senso, poiché l'aggettivo "italiano" non indica delle caratteristiche etiche, comportamentali o psicologiche. È semplicemente una connotazione sociale di appartenenza a una nazione: l'unica cosa che condividi con Berlusconi sono la lingua, la cultura e forse la religione (ma conoscendoti no). E sono cose che in parte condividiamo pure con mezza Europa.
Quindi - posto che il suo comportamento con la Merkel sia stato orribile e fanciullesco, come tutta la sua carriera politica - non sento di dovermi vergognare per le cazzate che fa un'altra persona con cui non sono mai venuto a contatto personalmente. Il fatto di essere entrambi italiani non mi sembra rilevante; e forse anche la cancelliera tedesca lo pensa. Poi, ovvio, è più che altro un discorso soggettivo: se ti senti così in imbarazzo è comprensibile; penso solo che siano delle grane evitabili. Piuttosto mi vergognerei se fossi Berlusconi... ma non lo sono! Potrà anche averlo votato metà del paese, ma tu sai di non appartenere a quella metà e tanto basta.
Se il cittadino di un altro Stato mi prende in giro perché sono italiano e perché il mio presidente è quell'uomo, cazzi suoi: non sono certo io quell'uomo.

Per quanto riguarda il PD e il MoVimento 5 Stelle credo di non essere stato abbastanza chiaro. Ho espresso dubbi sul voto a Grillo proprio perché condivido molti dei tuoi pensieri. Credo anch'io che, per quanto sarebbe bello non dover venire a patti con corrotti, disonesti e incompetenti, rimane fantascienza. I grillini in Parlamento si renderanno conto (ma forse già lo sanno) che saranno costretti ad accettare dei compromessi, perché altrimenti il loro voto e la loro voce non conteranno mai nulla lì dentro. Oltretutto il programma del movimento, basandomi sulle mie conoscenze ma soprattutto su ciò che ho letto, mi sembra carente in molti punti e in altri non lo condivido.
Tuttavia non sono (ancora) disposto a votare il Partito Democratico in alternativa a Grillo o a Berlusconi; a questo punto preferisco non votare. Lo so: è un discorso piuttosto fiacco, ma mi sembra l'unico modo di rispettare le mie idee in questo momento.

Io, che ho diciannove anni, la rivoluzione armata probabilmente la farei se fosse necessaria. Ma il 2013 non è il 1943, e a distanza di settant'anni non avrebbe alcun senso. Credo che la pessima democrazia si possa sconfiggere solo con la buona democrazia, e quasi mai con la violenza e le vessazioni. Che culo!
P.S. Poiché non è la prima volta, ci tengo a precisare che il mio nome è Matafione, e non Metafione ;)
È sempre un piacere parlare qui.

dario ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
dario ha detto...

Ri-posto, opportunamente corretto, il commento cancellato sopra...

Amico,
vivere in una democrazia, e accettare di viverci, significa essere parte di una comunita', artificiosa o meno, ma esserci parte. La comunita', in una democrazia, per sua natura e' governata da un leader espressione del popolo. Nella realta' succede tipicamente che il leader non e' stato scelto da tutto il Popolo, ma solo da una maggioranza (qualunque cosa si voglia intendere con "maggioranza"). Quanto piu' un Popolo ha identita' di Nazione (cioe' c'e' uniformita' di cultura, interessi e ideali tra i cittadini), tanto piu' la volonta' della maggioranza come mediazione delle volonta' dei cittadini coincide con una volonta' riconoscibile del Popolo. Temo che la disomogeneita' culturale degli Stati tipica di questi tempi comporti che non si identifichi piu' cosi' chiaramente una Nazione, e quindi la democrazia assume piu' l'aspetto di mediazione tra pareri diversi. Stare in una democrazia significa accettare la scelta della maggioranza come scelta di popolo, e adeguarsi di conseguenza.
Io non sono responsabile per le minchiate di Berlusconi come uomo. Ma sono responsabile per le sue minchiate come Presidente del Consiglio, perche' nella nostra Repubblica, che e' una democrazia, il Presidente del Consiglio e' nominato dal Presidente della Repubblica, che e' eletto dal Parlamento che a sua volta e' eletto dal Popolo, tramite l'espressione della maggioranza dei cittadini. E io, volente o nolente, sono parte di quel Popolo.
Potrei rifiutare di farne parte, ma non mi pare il caso.

Certo che sono responsabile personalmente del fatto che Berlusconi abbia dato della culona alla Merkel. Non e' stata una bravata di un cerebroleso che per caso e' cittadino italiano. E' stata l'espressione del Presidente del Consiglio, espressione democratica del Popolo italiano, di cui faccio parte. E siccome ne sono responsabile, me ne vergogno.

segue...

dario ha detto...

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Per quanto riguarda i grillini, credo che scendere a compromessi con il Potere, per quanto sia una cosa che epidermicamente mi sta antipatica, sia estremamente giusto in una democrazia.
A dirla tutta, io penso e pensero' sempre che le mie idee siano migliori di quelle di chiunque altro (credo sia per necessita': se pensassi che una tua eventuale idea diversa dalla mia sia piu' giusta della mia, cambierei opinione). Ma penso anche che per governare un Paese democratico, l'opinione che deve avere autorita' per generare un'azione politica sia quella del Popolo, non la mia in particolare, anche se penso che la mia sia piu' giusta.
L'opiione del Popolo e' quella espressa come mediazione dell'opinione di coloro che sono stati eletti democraticamente dal Popolo. Se fossi un parlamentare cercherei di lavorare perche' le mie opinioni si traducano in una Politica. E mi aspetterei che queste opinioni abbiano una forza proporzionale al numero di Deputati e Senatori che con me la propongono. Cioe', proporzionale rispetto al numero di cittadini che hanno votato per il movimento o partito di cui faccio parte.

Il problema in tutto cio' e' la corruzione. Francamente io non credo che sia compito dell'elettore evitare la corruzione tra gli eletti. La corruzione dovrebbe essere un reato, e quindi dovrebbe essere giudicata dagli organi della magistratura seguendo l'indicazione dei fatti, e non il sentore popolare. In altre parole, se Berlusconi dice che vuole restituire l'IMU, io dovrei votare pensando che questa sia in effetti la sua intenzione. Non dovrei invece dispertere il mio voto cercando di capire se Berlusconi e' o non e' corrotto, perche' dovrei partire dal presupposto che non lo sia.
Viviamo pero' in un mondo imperfetto, e capita che tra gli eletti ci sia corruzione dilagante, e quindi con il voto dobbiamo decidere da chi vogliamo farci rappresentare non (solo) in base a quel che dicono i candidati, ma in base a quale sia la nostra opinione sulla loro onesta'.

Scusa se continuo a sbagliare il tuo nickname. Matafione. Ma che cacchio vuol dire?!? :-)