giovedì 27 giugno 2013

...al Qurinale?

...un signore che ha come amico il fondatore di Forza Italia, Marcello Dell'Utri, condannato in secondo grado a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, il quale definì eroe Vittorio Mangano il mafioso condannato in primo grado all'ergastolo per duplice omicidio, assunto ad Arcore con la qualifica di stalliere. Un signore ex iscritto alla P2 con la tessera 1816, con un numero impressionante di procedimenti giudiziari, condannato in secondo grado a quattro anni di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per frode fiscale. Condannato in primo grado a sette anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici per concussione e prostituzione minorile. Indagato con l'accusa di aver corrotto nel 2006, con tre milioni di euro, il senatore Sergio De Gregorio per il suo passaggio nel Pdl. Questo signore che altrove sarebbe in fuga da tempo verso Paesi senza l'estradizione è stato "invitato a colloquio e ricevuto" dal presidente della Repubblica Napolitano... (dal blog di Beppe Grillo).

A me Beppe Grillo, come e' noto ai lettori di questo blog, non piace per niente.
Pero' 'ste cose qui le avevo pensate anch'io!
E cose simili anche in merito all'incontro con Letta...

martedì 25 giugno 2013

Idem

Ecco, nel casino mediatico di ieri, quella delle dimissioni di Idem e' la notizia che piu' mi ha toccato.
Peccato, era una delle pochissime cose che mi piacevano del governo Letta.

giovedì 13 giugno 2013

Ancora sull'IVA

Io la questione dell'IVA proprio non riesco a capirla.
Se qualcuno che sta leggendo la capisce, per favore che me la spieghi.

Se un prodotto, al lordo dell'IVA costa 100, ad oggi, con l'aliquota del 21% lo pago 121.
Se aumentassimo di un punto l'IVA, lo pagherei 122. Insomma, pagherei in piu' l'1% del suo costo al lordo dell'IVA.
Che e' meno dell'1% del suo prezzo al consumo.
Ho fatto i conti.
Equivale a meno dello 0.83%.
Difficile dire quanto mi costa 'sto zero virgola ottantatre' percento, perche' ovviamente dipende da quanto spendo in totale.
Pero' possiamo semplificare dicendo che, se aumentassimo l'IVA di un punto, sarebbe come se il potere d'acquisto del nostro stipendio si riducesse dello 0.83%.
Consideriamo un mese di trenta giorni, e facciamo finta di prendere 3000 euro netti al mese (magari!!!).
3000 euro netti al mese sono 100 euro al giorno. Dopo l'eventuale aumento d'IVA la perdita di potere d'acquisto equivarrebbe a 83 centesimi al giorno.
Meno del costo di un caffe', anche considerandone l'aumento dello 0.83% (per altro, ormai da tempo ho rinunciato a ben 2 dei 3 caffe' al giorno per motivi di salute).
In altre parole, quel che ci costa l'aumento di un punto d'IVA e' l'equivalente di un caffe' al giorno.
Naturalmente, a chi non arriva a pigliare tremila euro al mese, costa anche meno.

Ma e' davvero questo il problema centrale dell'economia italiana?

martedì 11 giugno 2013

Marino


Questa è proprio una bella vittoria.